Un concetto fondamentale per la cultura è che tutto influenza tutto. E’ piuttosto evidente e spesso non ne teniamo abbastanza conto. Ogni azione ha mille effetti non tutti visibili e immediati, quindi occorre la massima attenzione sia per quello che facciamo sia per quello a cui senza accorgerci stiamo magari reagendo.
In questo senso, la terra (il globo terrestre) rischia un impoverimento e un’aridità dovute essenzialmente alla mancanza di una cultura che riesca a dare una visione connessa dello stato delle cose, aiutandoci ad attuare quel cambio di paradigma che tanta parte della cittadinanza auspica sempre più.
Diamo queto titolo al primo articolo del nuovo blog di Zoè.
The Globe come il teatro londinese dove Shakespeare operò, ma soprattutto per ritrovare il significato originario del termine, liberandolo da quell’accezione negativa che gli è stata assegnata negli ultimi anni (la globalizzazione, il villaggio globale, ecc).
Il teatro è uno strumento formidabile per diffondere una nuova modalità di cultura. Rappresenta da sempre in maniera creativa, ludica e ironica conflitti reali che la maggior parte delle persone fa finta di non vedere/sentire. Il Teatro comprende tutto: il dramma e la commedia, la poesia e la scrittura, la danza e la musica, l’arte scenografica e l’arte scultorea, il cinema e cineforum. Il teatro, infine è occasione di incontro.
Questi aspetti, presi nel complesso rendono possibile l’organizzazione di spazi culturali aperti alle diverse visioni, coinvolgendo persone e dischiudendo argomenti che vadano anche oltre i confini territoriali.
Questo è il minuscolo compito che ci siamo assegnati sin da quando siamo nati e, con una certa soddisfazione, dobbiamo dire che funziona!!!