Il resto delle foto le trovate qui
Andiamo avanti con questo progetto dal 2009 tra mille fatiche e mille aggiustamenti, ma con grande convizione che questa sia la strada giusta.
L’ultimo nato è a San Lazzaro e questa è la poesia scritta da uno dei magnifici partecipanti
Qualcuno vede il coronamento di un sogno cullato da anni,
qualcuno quello di una vita,
qualche altro un futuro ritorno ai profumi dell’infanzia.
Quel che vi è di certo è la nascita,
la nascita di una nuova energia,
un luogo che prima era potenza oggi realtà in incubazione,
orto e piazza, dispensa e oracolo.
L’orto giardino,
in sol due settimane, si è materializzato dal sudore di tutti.
Da un prato, un banale e verde, dolce e umido prato, nasce un giardino,
aiuole coronate che s’innalzano gialle e maestose dal suolo.
Lavoro a dimensione di tutti, brevilinei, forti e deboli trovano il modo di massimizzare la loro energia
chi estirpa, chi lega, chi rifinisce di rastrello, chi solleva, da di mazza, vanga o badile.
Uno spazio dove ognuno può liberare il respiro e far correre i pensieri verso futuro o passato stando fortemente ancorato al presente.
Il parco della Resistenza,
il parco delle caprette
ora anche il parco dell’orto giardino.
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